Chiedo anzitutto scusa per il titolo alla Lina Wertmuller.. Sono Arsenio Episcopo, marito della volontaria Vivina Sarno, meglio conosciuta come Vivì. Mi sono aggiunto con piacere al gruppo dei volontari per una giornata “on the road”. Programma -. Domenica 17 novembre ore 8.00, partenza in pullman da Largo Sorrentino. Il nostro gruppo attende al Largo 2 Giugno.L’appuntamento è per le 8.30. Arrivano 2 pullman contemporaneamente. Qualcuno cerca di salire su quello sbagliato, ma viene prontamente recuperato! Inizia la conta dei presentii. Viene fatta per tre volte da 2 persone che vanno avanti e indietro nel corridoio del pullman. Ogni volta i numeri sono diversi 39,40,41.Si fa quindi,per 2 volte, l’appello nominale. Raggiunta la ragionevole certezza che ci siamo tutti si parte, destinazione Egnazia. In mattinata è programmata la visita all’area archeologica e al museo. Durante il viaggio il Sig. Sergio Ricciuti, volontario al Di Venere e appassionato di archeologia, ci legge un suo articolo (Egnazia…la città sepolta) per ricordare la storia di Egnazia. Prima di arrivare a destinazione un imprevisto: la strada è transennata, il pullman non può proseguire perché è in corso una maratona. Dopo un attimo di esitazione scendiamo tutti. Vicino alle transenne ci sono 2 persone che non sanno bene cosa fare, però vogliono impedirci di proseguire pure a piedi. Un persona del gruppo urla, in chiaro accento leccese, questo è un sequestro di persona! A me l’accusa sembra poco credibile, visto che da una parte ci sono 2 poveri cristi e, dall’altra,  una quarantina di persone libere in mezzo alla strada. Leggo l’ordinanza del comune di Fasano:vieta il transito dei veicoli dalle 9.30 alle 12,30, non quello dei pedoni. Lo faccio presente e tranquillamente, sospinti da un forte vento di scirocco, proseguiamo verso la nostra meta, ormai distante meno di un chilometro: Egnazia, la città sepolta. Un salto nella storia, da Egnazia nell’età del bronzo a quella dell’età Romana. Una passeggiata archeologica sulla via traiana tra Acropoli, Necropoli, terme, mercato,ecc. Infine la visita al museo archeologico, sempre con la sicura guida del sig. Ricciuti.Per chi volesse approfondire la conoscenza consiglio la lettura del libro “Museo Nazionale Archeologico di Egnazia (quorum edizioni) e…un altro viaggio! Alle ore 13 circa partenza per Ostuni, destinazione Santuario Madonna della Nova.Sosta per il ristoro, ne abbiamo bisogno! Ottimo pranzo e alla fine Don Franco, perfetto anfitrione, offre a tutti l’amaro della casa, un infuso di menta e basilico. Nel pomeriggio il momento più importante per i volontari: l’incontro per fare il bilancio sui risultati raggiunti nell’anno ormai trascorso e programmare i futuri obiettivi dell’Associazione. Sul biglietto di auguri è riportato il codice per donare il 2 per mille all’Associazione dei Volontari di Bethesda. Invito tutti, me per primo, a coinvolgere amici e conoscenti nel fare questa donazione. Non costa nulla. L’obiettivo è quello di raddoppiare i ricavi dello scorso anno! Nel viaggio di ritorno si è discusso piacevolmente di tante cose, con un solo AUGURIO: rivediamoci l’anno prossimo. Arsenio Episcopo
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