Storia e finalità

Storia

 

L’Associazione è stata fondata nel dicembre 1991 e nel 1993 è stata iscritta nel Registro generale del Volontariato.

Alla sua costituzione hanno partecipato dodici soci fondatori, tra i quali Padre Leonardo di Taranto, la Dott.ssa Laura Matarazzo, la Prof.ssa Clara De Vita, che hanno dato forte impulso iniziale all’Associazione. Padre di Taranto e la Dott.ssa Matarazzo hanno anche assunto la carica di Presidente dell’Associazione per vari anni, la Prof.ssa De Vita ha seguito con dedizione l’attività di formazione dei volontari.

Di questi tre fondatori, la Dott.ssa Matarazzo è presente ancora oggi e cura il giornale dell’Associazione.

Lo scopo dei soci fondatori fu quello di associare persone:

  • Capaci di offrire il proprio impegno personale e diretto, al fine di creare un clima piu’ umano e di solidarietà intorno al malato, spesso fragile sia fisicamente che dal punto di vista psicologico;
  • Desiderose, inoltre, di operare in assoluta gratuità, senza alcun tipo di tornaconto personale e per puro spirito di dedizione.

La prima sede e Segreteria centrale dell’Associazione era ubicata nell’Ospedale Cotugno, dove uno dei fondatori dell’Associazione, Padre Leonardo Di Taranto, era cappellano. Alla cessazione dell’attività ospedaliera del “Cotugno” nel 1998, l’Associazione poté disporre di una sede nel Policlinico di Bari, dove opera tuttora.

Nel corso degli anni i volontari di Bethesda hanno iniziato ad operare anche all’interno dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII, nell’Ospedale Di Venere e nell’Ospedale Oncologico Giovanni Paolo II, sorto nella sede rimodernata del vecchio Ospedale Cotugno.

L’obiettivo dei soci fondatori è stato felicemente raggiunto e di recente l’Associazione ha festeggiato il “venticinquennale” della sua attività, con la calorosa partecipazione degli iscritti, di molti ex volontari e di amici.

    Finalità

    L’associazione è nata a carattere religioso ma è sempre stata ed è tutt’ora di stampo laico e offre il suo servzio a tutti.

    Inoltre è nata come risposta ad una idea che si è fatta sintesi di due momenti fondamentali:
    – L’esigenza sentita da alcune persone di dare il proprio contributo nella realtà sanitaria di Bari e provincia;
    – Il bisogno di solidarizzare con chi si trova in condizione di debolezza a causa della malattia.

    Ne consegue che le principali qualità richieste ai volontari che appartengono alla associazione bethesda sono quelle dell’attenzione verso l’altro, una buona preparazione generale, energia e calore umano da offrire ai malati; esse possono essere riassunte in un’unica capacità, l’empatia.

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