Il conto alla rovescia è cominciato

Lasciando i volontari senza fiato.

Un’astronave sta per partire

A Padre Angelo conviene salire.

Con un megafono, dalla scaletta,

non fa che dire: “Respirate, respirate, senza fretta!”

Rosa con tutte e due le mani lo saluta,

perché commossa, finalmente muta.

Anna Maria sulla rampa di “catapulta”

Lancia un bacio e poi contenta esulta.

A Vito, custode del suo bagaglio

Don Angelo grida: Mi raccomando,  non permetter sbaglio?

Che i volontari facciano attenzione

Alla benefica “Relazione”;

Non sfugga loro del negativo l’integrazione.

Di Pamela, la situazione lascia stare

Perché di ben altro ti devi occupare.

Di tante piante devi prima aver cura,

poi guida il gregge alla loro pastura.

Il campo è vasto, senza confine

Si deve accogliere,

discernere,

agire,

e poi ancora considerare, confrontare

e con dolore le radici affondare

E come il contadino il suo mestiere sa fare,

bene sarà qualche volta potare!

Pina, Enza e gli altri gridano con ansietà:

“Ma come la mettiamo con la vulnerabilità?”

Don Angelo allora, prendendo fiato,

indica di tante piante il vasto prato.

“l’Empatia, la Tolleranza, l’Assertività

E poi la Concretezza, la Pazienza, l’Autenticità”

Una, fra tutte la più bella

E’ già cresciuta alta e snella!

Tutti l’hanno curata

Perché è la Speranza tanto amata.

Grazie a Lei dopo il viaggio su altri pianeti,

Don Angelo tornerà qui con nuovi amuleti.

Il conto alla rovescia procede inesorabilmente

“A presto caro maestro

Grati le siamo infinitamente”

-Anonimo-

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