Gianni, un piccolo paziente di 10 anni, dietro richiesta della sua maestra dell’ospedale di scrivere un articolo su una sua esperienza, ha raccontato:
“L’altro pomeriggio mi annoiavo moltissimo in ospedale, volevo proprio tornare a casa e mi sono messo a piangere. Ad un tratto è entrata nella nostra stanza una signora con un camice bianco, non era una dottoressa, perché sul camice era scritto con lettere blu VOLONTARIO. La signora si è avvicinata, mi ha preso per mano e mi ha detto: “vieni con me, ti porto in Ludoteca dove potrai giocare ed incontrare altri bambini. E’ venuta anche mia madre. Siamo scesi al piano terra. Siamo entrati in una stanza grande con mobili colorati, piccoli tavoli e piccole sedie e tanti giocattoli. Alcuni bambini giocavano con dei pupazzi sulle mani, parlavano e si divertivano. Io mi sono subito buttato, che gioia! La volontaria si è avvicinata e mi ha detto: “Vedi, qui si gioca anche al teatro dei burattini. Puoi venire anche tu, al pomeriggio…”.
Ho detto io: “Peccato che domani devo uscire”.
Maria Capovivo