Mi chiamo Tina, sono un’operaia e ho 35 anni.

Il mio bisogno di donarmi agli altri è qualcosa che da tempo mi porto dietro, ma che non sempre riuscivo ad esprimere. Ma poi, pian piano, anche grazie all’aiuto di alcune persone che mi hanno aiutata (e del buon Dio) ho iniziato a tirarlo fuori, e quindi, a manifestarlo con più facilità e naturalezza cominciando dalle piccole cose. Poi un giorno, così per caso, (ma nulla viene per caso) mi sono trovata a visitare una “casa di riposo per anziani” (che si trova nel mio paese). Devo dire che mi hanno subito accolta e trattata come una persona di famiglia. Li ho incontrato occhi profondi come una VITA. Occhi che sembravano non più abituati a guardare, a dire, incuriosirsi, ma che invece, sanno vivere la loro “condizione di vita”, (perché la vecchiaia non è una malattia); raccontando semplicemente le loro storie. Così, fra sorrisi, ricordi, emozioni,  gioie e qualche lacrima, il mio “saper fare” è rapidamente cresciuto, perché in fondo loro hanno solo bisogni di altri OCCHI  che sappiano ASCOLTARLI ( e sono cose basilari che FONDAMENTALMENTE mi è stato insegnato all’interno del corso di formazione Volontari di Bethesda). Così mi sono detta: “perché non portare anche in altre strutture questo mio desiderio di solidarietà nei confronti di chi è meno fortunato di me?”.

Volevo sentirmi più preparata. E quindi, tramite la conoscenza di una persona amica che svolge attività di volontariato da alcuni anni (il suo nome è Enza) nell’Ospedale “Di Venere”, dove ho svolto la mia prima esperienza di lezione pratica e dove ho avuto anche una calorosa accoglienza da parte di tutte le altre volontarie che sono già da tempo lì, mi fu indicata l’Associazione Volontari di Bethesda che fonda la sua attività sui principi cristiani e di solidarietà nei confronti di chi soffre.

E’ un corso di formazione dove, ora che è terminato, riconosco che davvero mi hanno insegnato quanto sia importante e fondamentale il rispetto, l’ascolto, il sorriso e una serie di atteggiamenti che in qualche modo aiutano l’ammalato a “VIVERE MEGLIO”. Grazie a questo corso mi sento un po’ più capace di affrontare con meno paure anche l’IMPREVISTO. Il tutto è stato efficiente e perfettamente ARMONIZZANTE.

Con questa bella esperienza ho avuto anche la possibilità di capire che niente è impossibile e che i limiti nascono soprattutto in noi stessi. Consapevole, comunque, di una cosa: “per aiutare gli altri è necessario anzitutto voler bene a se stessi, senza mai rinnegare la propria IDENTITA’ e coltivare sempre i buoni valori che portiamo nel cuore”.

Tina

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