“ Identità del volontario oggi……..” conversazione con Don Vito Piccinonna, direttore responsabile dell’ufficio Caritas Bari-Bitonto e Presidente della Fondazione SS: Medici – ONLUS – di Bitonto.

Terminata la Santa Messa celebrata del cappellano dell’Istituto Giovanni Paolo II, don Mario Persano, ci siamo recati nella sala Congressi. A Don Vito Piccinonna, è stata affidata l’apertura dei lavori.
Particolarmente suggestiva e stimolante è stata la sua riflessione sul tema: “Identità del volontario oggi e individuazione del suo ruolo nell’ambito della realtà ospedaliera”.
Don Vito ha evidenziato i molteplici problemi che emergono da una attenta riflessione sulla società in cui viviamo: scelte di vita ambigue, forme di sfruttamento e povertà, lavoro sottopagato a cui si aggiungono tante esperienze di vita sballata, di chi ha pagato con anni di carcere, e poi ricade negli stessi errori  perché non ha alternative.
Il relatore ci esorta a lavorare insieme per dare una risposta corale alle esigenze di questa società: insieme e solo insieme – egli dice – con un dialogo costruttivo, impegnando cuore, mente e mani – è possibile contribuire a realizzare una società a misura d’uomo. Guardatevi intorno con sguardo attento e generoso, e prestate attenzione in particolare a quelle persone più fragili che vivono esperienze, tra le più disparate e talora veramente sconfortanti.
Noi, volontari di Bethesda che operiamo negli ambienti ospedalieri ed incontriamo persone tanto fragili nella loro condizione di infermità e nelle quali spesso lo scoramento prende il sopravvento, dobbiamo sentirci coinvolti e accogliere questa esortazione.
Nel corso della conversazione Don Vito ha richiamato l’attenzione dei presenti sull’importanza di ispirarsi alla “Carta dei valori del volontariato” dalla quale si evince quanto sia necessario avere sempre chiari i principi fondanti del proprio “essere volontari” ed ha sottolineato il valore della perseveranza nell’adottare criteri operativi in linea con le motivazioni profonde delle nostre scelte.
Numerosi gli interventi dei presenti che hanno condiviso le riflessioni del relatore arricchendole con le proprie personali esperienze.
Infine ha richiamato tutti al rispetto di quei principi che costituiscono l’asse portante del volontariato: la gratuità, l’etica del dono, il valore della relazione.

Dora Bellifemine

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